Letteralmente open house significa visita libera di immobili ed è una modalità, made in USA, di proporre gli immobili ai potenziali acquirenti facendoli visitare casa in maniera libera, ossia senza appuntamento.
Chi mi segue sui social, avrà sicuramente avuto modo di vedere quanto ho organizzato il 19 giugno a Sulmona ed il 26 giugno ad Abbateggio.



perchè ho scelto l’open house?
Sicuramente organizzare un open house richiede tempo e dunque fatica, ma in un momento storico così particolare mi è sembrata una bella opportunità per dare anche valore alle relazioni… oggi tanto messe a dura prova!
ma come funziona esattamente un open house?
Chi desidera vendere l’immobile, apre letteralmente la propria casa ai potenziali acquirenti, in un unico appuntamento, evitando di fissare singoli appuntamenti per ogni visitatore. Tutta la visita si svolge sotto la supervisione dell’agente immobiliare che si rende disponibile, in quel dato giorno ed in quella data fascia oraria, ad accogliere i potenziali acquirenti.
E’ un tipo di approccio alla vendita diverso dal solito, che apre ad una certa libertà e flessibilità, con la possibilità di una seconda visita dell’immobile nella stessa giornata, senza dover fissare un ulteriore appuntamento… pensate quando è uno solo dei coniugi che vede per primo l’immobile avendo poi la necessità di fissare un secondo appuntamento per permettere anche al partner di visionarlo! O quando la coppia desidera far vedere casa ai genitori prima di optare per l’acquisto! Non solo…
Data l’importanza dell’evento, sicuramente la casa sarà ben sistemata! 😜 E’ importante, infatti – e lo è sempre! – valorizzare bene gli spazi, evitando soprattutto il disordine, portatore di emozioni negative. Al di là degli studi effettuati dai ricercatori, secondo i quali l’acquirente decide se acquistare casa o meno nei primi 90 secondi della sua prima visita (non avranno mai conosciuto le coppie che impiegano tre visite prima di trovare un compromesso… perchè la casa perfetta, diciamolo, non esiste!), ciò che è sicuro è che pochi acquirenti comprano ciò che immaginano, quasi tutti comprano ciò che vedono!!!
E se ci sono più persone che arrivano contemporaneamente, ben venga! Un po’ di competitività non guasta! Anzi.. può aiutare gli insicuri a fare una scelta più motivata.